0881 772499 - Reperibile h24 3284044545 impegnodonna@gmail.com

Carta dei Servizi

L’ Associazione Impegno donna è un’associazione di volontariato iscritta al Registro Generale delle organizzazione di Volontariato Regione Puglia al n.824 dal 2007 Codice Fiscale 9407830719.  Iscritta al RUNTS

Si riferisce ai principi  statutari dell’Associazione che è:

– un’associazione senza fini di lucro, fondata prevalentemente sul lavoro volontario delle socie/i

-uno spazio di dialogo permanente tra donne, di iniziativa culturale, sociale, politica aperto a tutte le donne, senza distinzioni religiose, etniche, politiche e sessuali, con la finalità di favorire la crescita di un soggetto femminile autonomo, che si riconosca nei saperi e nelle culture femminili.

Il Centro Antiviolenza fa parte delle Associazioni femminili regionali e della Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza del Ministero delle Pari Opportunità (n. 1522) ed opera secondo le finalità, gli obiettivi e le metodologie elaborate dai Centri in Italia:

  1. a)si riconosce nell’ottica della differenza di genere, che ritiene la violenza alle donne una violenza che ha radici nella disparità di potere tra i sessi, in una cultura di genere stereotipata e fortemente legata a vecchi modelli culturali patriarcali.

b) gestisce l’ascolto e l’accoglienza telefonica e diretta di donne e famiglie in difficoltà e disagio e le accompagna verso l’uscita dal problema (Empowerment)

  1. c) svolge attività prevalentemente rivolta a contrastare tutte le forme di discriminazione, di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica, stalking) e sostiene progetti di donne che vivono situazioni di temporanea fragilità.
  2. d) presta particolare attenzione al disagio dei minori ( in particolare bambine/i o adolescenti) che vivono gravi situazioni di malessere per violenza subita direttamente o assistita, arrecato da conflitti genitoriali acuti. Ritiene importante il duplice intento di tale apertura del Servizio non solo come risposta pedagogica, ma anche come risorsa di prevenzione affinchè la violenza non generi violenza.
  3. e) realizza quella metodologia di accoglienza, che si basa sulla relazione tra donne e che implica un positivo rispecchiamento del proprio genere, cioè un riconoscimento reciproco delle proprie competenze e del proprio valore e un rimando alle donne della forza del nostro progetto che possa contrastare il senso di impotenza che spesso le donne possono provare in queste situazioni. Il percorso di uscita della violenza verrà negoziato e rinegoziato in un continuo processo di reciprocità.
  4. f)fornisce strumenti ed informazioni circa i diritti, le risorse, le strategie al fine di restituire alle donne autonomia e consapevolezza
  5. g) rileva i bisogni formativi interni e quelli della rete territoriale, scaturiti dalla necessità di aumentare e scambiare conoscenze, far circolare metodologie ed esperienze sulla violenza
  6. h) promuove campagne di sensibilizzazione e prevenzione per diffondere la conoscenza dei Centri antiviolenza, le loro metodologie, il problema della violenza sulle donne e sui bambini/e, la cultura della differenza di genere
  7. i) organizza convegni, dibattiti, cicli di seminari per approfondire la tematica di genere e della violenza, per incidere sull’opinione pubblica, i mass media, le istituzioni, su un cambiamento culturale stereotipato.
  8. l) promuove dibattiti sui temi di genere attraverso cineforum, rappresentazioni teatrali, incontri monotematici e ogni forma di iniziative utile alla causa.

Organi

Presidente

Consiglio direttivo (presidente,vicepresidente, segretario, tesoriere, consigliere)

Assemblea dei soci

Risorse impiegate

Risorse finanziarie:il centro di ascolto e accoglienza si avvale delle risorse finanziarie proprie composte da quote soci e dal ricavato di attività di autofinanziamento, nonché dalla partecipazione a bandi pubblici, da donazioni .

Risorse umane: si avvale del contributo operativo di personale volontario opportunamente formato all’ascolto e di professioniste/i volontari/e che offrono le loro prestazioni professionali gratuitamente, nonché di collaborazioni occasionali esterne.

Le figure professionali presenti sono: avvocate/i, psicologhe, educatrici, assistenti sociali, nonché socie con competenze varie: grafiche, informatiche, contabili, comunicazione.

Dove  siamo

Sede operativa: Via Bagnante 16 Foggia Tel-0881 772499 Reperibilità h 24 cell. 3284044545

e-mail: impegnodonna@gmail.com,  info@impegnodonna.it  

pec: impegnodonna@pec.it

Sito Web:  www.impegnodonna.it

Profili FB: Telefono Donna / Impegno Donna

 

II° Parte  

Accesso al servizio

Il “Telefono Donna” è il servizio di primo contatto con l’utenza femminile, a cui rispondono operatrici volontarie, con specifica formazione sulla metodologia dell’ascolto e dell’accoglienza.

L’ azione del Telefono si articola in varie fasi, che iniziano con la comprensione o chiarificazione della richiesta da parte di chi chiama, continuano con colloqui di accoglienza per affrontare il problema direttamente o indirizzare la donna ai servizi interni all’associazione, quali la consulenza psicologica, pedagogica/educativa, sociale e legale o ad altri servizi territoriali pubblici e privati (Cav, Casa rifugio, Consultori, Servizi sociali ecc.)

Le richieste possono pervenire al Telefono Donna direttamente o su segnalazione di servizi sociali, forze dell’ordine, ospedali, scuola o privati seguendo procedure concordate con la rete antiviolenza territoriale, ma va promossa e sollecitata la chiamata diretta della donna interessata.

Le modalità di accesso prevedono, in genere, una prima fase di contatto e comprensione con ascolto attento telefonico e colloqui di accoglienza; una seconda fase di presa in carico con colloqui diretti, consulenza e sostegno, nonché accompagnamento.

Tutti i servizi sono integralmente gratuiti per l’utenza.

Modalità di funzionamento dei Servizi

 Per gli orari si fa riferimento al materiale pubblicitario e al sito internet

  Ascolto telefonico

Risponde un’operatrice abilitata all’ascolto che aiuta la donna a meglio definire la domanda, fornisce indicazioni sul percorso da intraprendere, dà informazioni sui servizi dell’Associazione e su quelli pubblici, fissa appuntamenti per il colloquio di accoglienza, ed eventualmente per i servizi di informazione legale o consulenza psicologica, pedagogica, sociale.

L’operatrice compila anche una scheda standard che riporta i dati anagrafici, la situazione familiare, il motivo della richiesta e l’eventuale appuntamento concordato (legale, psicologa, colloquio)

 Altre attività

– lavoro di rete

-raccolta ed elaborazione dei dati

– partecipazione ai Tavoli istituzionali e inter istituzionali contro la violenza

-formazione esterna attraverso agenzie formativa accreditata

– attività di promozione e sensibilizzazione  

Colloqui di accoglienza (su appuntamento)

Il primo contatto è telefonico dove un operatore volontario raccoglie la domanda, e decodifica la stessa. L’intervento può esaurirsi nella telefonata o in più telefonate se vengono richieste solo informazioni e chiarimento o si procede verso un colloquio di accoglienza.

Il primo colloquio di accoglienza viene fissato di solito a distanza di alcuni giorni dalla richiesta telefonica, per lasciar intercorrere un tempo di «riflessione» tra il primo contatto, che avviene spesso in una situazione di crisi ed il momento dell’accoglienza.

Condizione indispensabile per il colloquio è che venga deciso direttamente con la donna; non è prassi, quindi, fissare colloqui se la richiesta proviene da un’altra persona, se non dai soggetti istituzionali di riferimento.

 Consulenze

 Articolazione del servizio

Lunedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 19 con presenza di operatrici all’ascolto + psicologa e pedagogista

Lunedì,martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 12,30  con presenze di operatrici all’ascolto e rispettivamente di educatrici il lunedì, di psicologhe il martedì, di legale e sociale il mercoledì.

La consulenza e i colloqui diretti vengono fissati direttamente dall’operatore con la persona interessata concordando con la figura professionale richiesta dal caso o dall’interessata.

La presa in carico da parte del Centro di ascolto e accoglienza dura sino a quanto la situazione lo richiede, a seconda dei casi, possibilmente sino all’uscita dalla situazione di rischio per le donne che intraprendono un percorso di uscita dalla violenza, prevedendo un piano di incontri e di interventi.

I consulenti legali offrono: 1° fase ascolto, informazione ed orientamento – funzionale alla consulenza legale rigorosamente gratuita –  2° fase (eventuale e su richiesta dell’utenza) di vera e propria assistenza tecnico-legale, ivi compreso l’accompagnamento al Gratuito Patrocinio per quegli utenti che rientrino nei requisiti di legge. 

 

III ° PARTE  

Professionalità/ Qualità del servizio

Il servizio Telefono Donna vanta ad oggi  2022 oltre 26 anni di esperienza sul campo

Le operatrici/i volontarie hanno sviluppato competenze professionali attraverso la formazione, la supervisione, gli stage di formazione e tramite l’esperienza diretta di ascolto, accoglienza e presa in carico, nonché con la sperimentazione e buona prassi di gruppi empowerment con le donne che hanno contattato il servizio del Telefono Donna e seguito un percorso. Nelle prese in carico delle donne vittime di violenza, uno sguardo particolare va rivolto ai loro figli e alla violenza assistita.

La consulenza psicologica, legale, pedagogica e sociale è svolta da professioniste/i qualificate/i e di consolidata esperienza, che operano all’interno dell’Associazione e che sono regolarmente iscritte/i ai rispettivi albi professionali.

Le operatrici dell’ascolto vengono opportunamente formate all’ascolto attento, alla raccolta della domanda e alla decodifica della stessa. Sono anche formate alla mappa dei servizi territoriali e alla rete dei servizi e degli interventi della rete antiviolenza.

Tra le/i socie/i operatrici/ori troviamo professionalità e competenze diverse messe a servizio gratuitamente dell’associazione e del centro ascolto come per es. abilità comunicative, grafiche, informatiche, contabili ecc tutte preziose per il conseguimento della mission statutaria

Tutte le operatrici e le consulenti sono tenute/i a partecipare agli incontri di supervisione organizzati dal Centro Telefono Donna.

Tutte le operatrici e le consulenti sono tenute a partecipare agli incontri di formazione continua specifica sull’area tematica di pertinenza che l’associazione Impegno Donna organizza o indica per un minimo di 20 ore annue.

Autorizzazioni/Convenzioni

L’associazione Impegno Donna è iscritta al registro regionale delle Associazioni di volontariato al n.824 dal 2007: Il servizio Centro Antiviolenza (CAV) “Telefono Donna”, autorizzato al funzionamento ai sensi del R.R.n.4/2007 n.255/2016, fa parte della rete nazionale antiviolenza del Ministero delle Pari Opportunità (1522) e della rete antiviolenza della Regione Puglia. L’associazione Impegno donna ha sottoscritto un protocollo con la Provincia di Foggia nel 2013, un protocollo di intesa VIOLA con la rete antiviolenza dell’ambito di Foggia il 25 novembre 2019, Ha sottoscritto una Convenzione per la gestione degli sportelli antiviolenza un protocollo con l’ambito di San Marco in Lamis nel 2016 e con l’ambito di Troia nel 2019, con Ambito di Cerignola nel 2021. E’ iscritta all’albo delle Associazioni femminili della Regione Puglia n.79 del 29/06/2016.

Tempi di Risposta

Il Centro è in grado di avviare gli interventi relativi alle richieste delle donne che telefonano in tempi brevi (entro 24 ore o massimo entro una settimana).

Servizio UOV  

Nel settembre 2015 è stato attivato il Servizio “Uomini oltre la violenza” con il numero 392-2463806 e con l’apertura di 2 giorni alla settimana, lunedì e mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 Tale scelta sperimentale è stata determinata dalle richieste di uomini che vivono situazioni di forte tensione e conflittualità di coppia e/o familiare, che chiedono di essere aiutati a rivedere il loro approccio di genere e/o che vogliono uscire civilmente da relazione difficili. Oggi questo servizio viene richiesto dalle FO con cui si è sottoscritto il “protocollo Zeus “, dalle Procure e dai Servizi sociali.

Nel 2017 il Servizio ha iniziato a collaborare con la Casa Circondariale di Lucera attivando gruppi psico-educativi con detenuti condannati per violenza domestica, collaborazione ancora in corso.Nel 2018 l’Associazione Impegno Donna, funzionalmente con questo servizio, ha stipulato una convenzione con l’Ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE) di Foggia, che ospita il Servizio.

Progettualità

Nel 2016 con la sottoscrizione di una Convenzione  con l’Ambito di San Marco in Lamis sono stati attivati 4 sportelli antiviolenza   rispettivamente a San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro e Rigano Garganico.

Nel 2019 con la sottoscrizione di una convenzione con l’ambito di Troia sono stati aperti tre sportelli antiviolenza rispettivamente a Deliceto, Orsara di Puglia e Troia.

Nel giugno 2021 con la sottoscrizione di una Convenzione con l’Ambito di Cerignola sono stati attivati 6 sportelli su Cerignola, Ortanova, Ordona, Stornara, Stornarella e Carapelle.

 Risultati attesi

Per le donne

Diminuzione dello stato di difficoltà e/o della condizione di violenza delle donne e dei loro figli  che si rivolgono al servizio con conseguente miglioramento della loro qualità esistenziale e della loro partecipazione alla vita sociale.

Crescita della consapevolezza identitaria e valoriale nonchè della capacità di elaborazione dei propri vissuti

Acquisizione di competenze relative all’orientamento verso le risorse territoriali

Attivazione di percorsi di “empowerment”, ovvero acquisizione di autostima, di autonomia.

Attivazione di percorsi di autonomia personale e familiare anche economica con orientamento al lavoro e inclusione sociale.

Per il territorio

Definizione di procedure certe e condivise per invii e prese in carico con i soggetti istituzionali di riferimento e non.

Realizzazione di programmi integrati individualizzati, in collaborazione con la rete pubblico-privato sociale, che eviti o contenga la Vittimizzazione Secondaria/Istituzionle.

Aumento della sensibilità sociale e della conoscenza sulle problematiche e sulla rilevanza del fenomeno del maltrattamento fisico, psicologico, sessuale, economico in zona Daunia (Foggia e provincia).

Procedure per assicurare la tutela delle don

  1. La tutela della privacy viene attuata secondo le modalità di legge
  2. I professionisti sono tenuti al segreto professionale e al segreto del servizio.

La garanzia di anonimato e riservatezza.

  1. L’avvio di azioni, che riguardano la donna, solo dopo il suo consenso
  2. Il percorso di uscita dalla violenza viene negoziato e rinegoziato in un continuo processo di reciprocità tra operatrici e donna.

 Reclami

 Per eventuali reclami l’utente si può rivolgere direttamente all’ operatrice o alla coordinatrice del servizio, oppure a mezzo pec.

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